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Of Silver and Clay (2017) - Sant'Antonio church, Palazzuolo sul Senio (Florence), Italy
In the white space of St. Antonio Church, the fil rouge of the exhibition is given by the silver and transparent sky light, by resin and enamel shapes, the colours of sands and clay translated into the paintings and the photographs.
The large paintings by Fulvio Celico describe visible and underground environments often linked with humid or wet clays in aquatic habitats, using a synthetic language. Water flows as red lines, the white-blue skies are merged with the canvas sand colour.
The photographs by Loretta Zaganelli reveal blue or silver-grey skies over green grassland or clayey soils, illuminated by trails of lights, in Italy and Ireland. The pictures are also linked to the silver salts in Photography.
The transparent sculptures by Fulvio Celico are as smooth as water and, at the same time, as coloured as joking games. The multicoloured enamel is merged and interacts with a sort of solid water and captures emotional moments of peaceful pasts.
The light reverberates on the plexiglas artworks by Loretta Zaganelli, where fragmented silver figures, smooth and reflecting bodies emerge pierced by colours and spontaneous signs. The woman body is exposed as a light and stylised effigy, as the idea of a body, lightened and free. Something escapes from the body and moves towards vertical and transparent pillars, becoming precious silver material.
 
Bodies of clay shaped by the wind.
Water flowing through a suspended time.
inspired colours bluring inside.
Colours and perfumes in the closed eyes.
Curving colours that change and go.
Moving hands that slowly paint.
Moving fingers that slightly sculpt.
Hugging souls and inclusive eyes,
Where reflections are silver touches.
Souls and eyes from deep environments,
Where Silence is the voice of the unknown.


D'Argilla e d'Argento (2017) - Chiesa di Sant'Antonio, Palazzuolo sul Senio (FI)
Nello spazio bianco della chiesa di Sant’Antonio, il filo conduttore della mostra è dato dalla luce argentata e trasparente dei cieli e delle forme di resina e smalto, dai colori delle sabbie e delle terre nelle tele dipinte e nelle fotografie. L’argilla è materia vista, fotografata e rappresentata, mentre l’argento è nei cieli e nei quadri trasparenti.
Fulvio Celico descrive su grandi tele e in modo sintetico, paesaggi e sottosuoli che ricordano l’argilla immersa in scenari acquatici. I rivoli d’acqua sono segni rossi. I cieli celesti rivelano il color sabbia della tela.
Loretta Zaganelli espone fotografie scattate in Irlanda e in Italia, che rivelano cieli azzurri o color grigio argento su prati verdi o suoli argillosi, illuminati da scie di luce. Le immagini fotografiche rimandano ai sali d’argento della fotografia.
Fulvio Celico espone anche piccole sculture trasparenti, lisce come l’acqua e allo stesso tempo coloratissime come giochi. Lo smalto dai colori lucidi si libra su uno strato d’acqua solido, a trattenere piccoli stampi infantili o ricordi di momenti sereni e liberi, come tracce di memoria incastonate con valore emotivo.
Loretta Zaganelli espone opere visive realizzate sul plexiglas. Dalla trasparenza della materia emergono frammenti di figure argentate o dense di liquidi acquei, profili di corpi lisci e specchianti trafitti dal colore e da segni sul corpo. Il corpo qui è esposto come effige leggera e stilizzata. Più che il corpo prevale l’idea di esso, alleggerito e liberato. Ciò che fugge dal corpo si trasferisce su sottili stele verticali e trasparenti. Diventa materiale prezioso e argentato, liberando altra luce.

Forme d’argilla plasmate dal vento.
Acqua che muove in un tempo sospeso.
Colori inspirati che sfumano dentro.
Colori e profumi negli occhi socchiusi.
Colori di curve che mutano e vanno.
Vanno di mani che stendono lente.
Vanno di dita che plasmano lievi.
Anime e sguardi che accolgono intorno,
Dove i riflessi son tocchi d’argento.
Anime e sguardi di luoghi profondi,
Dove silenzio è la voce d’ignoto.




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